Sagra del Fuoco

8 settembre Recco, tripudio di luci fiori e fuochi in onore di N. S. del Suffragio PDF Stampa E-mail

Improvvisamente nella notte invernale del 19 dicembre 1996 il silenzio è rotto da forti colpi e bagliori di fuochi d'artificio: sono i sette Quartieri di Recco che salutano la proclamazione in consiglio comunale della Madonna del Suffragio Patrona di Recco e l'8 settembre festa cittadina.

Sulla scia di quell'emozione scatta in me l'ispirazione per un omaggio alla Suffragina e sulla scorta di diversi studi fatti negli anni precedenti nasce il dipinto “…Bella come la luna…”, seguito poi da altre due tele “…Splendente come il sole…” e “…Come aurora che sorge…” componenti il Trittico Mariano “Fede Colore e Luce”.

 

Nell'anno 2000 ho dipinto il quadro “Regina Pacis” in ricordo del Santuario di N. S. del Suffragio, chiesa giubilare.

 

Pensando alla grande festa patronale in onore della Madonna del Suffragio che vede centinaia di persone coinvolte per la sua riuscita, non potevo che ricordare i tanti giovani o meno giovani uomini e donne che compongono i sette Quartieri di Recco: Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, San Martino, Spiaggia e Verzemma.

 

Il mio nuovo omaggio alla Madonna è stato fatto pensando a loro, al loro impegno, alla loro passione che si tramanda da generazioni, passano gli anni, siamo entrati nel terzo millennio ma la tradizione delle “sparate” e dei “fuochi” continuano e continueranno ancora nel tempo, superando non pochi ostacoli come è capitato recentemente per la questione dello sparo dei “mascoli” poi felicemente superata.

 

Ho così realizzato un quadro della Suffragina per ogni quartiere.

 

Con altri due dipinti rappresento il tradizionale “sparo del mascolo” alle ore 3,30 del mattino, con l'altro i ceri accesi offerti dai Quartieri per la suggestiva S. messa dell'alba delle 4,30.

 

Ho dato ad ogni quadro il colore del Quartiere identificandolo con la diversa qualità e colorazione dei fiori insieme ad altri elementi inseriti nel quadro, fiori che partendo dalla terra si trasformano in fuochi d'artificio in onore della Vergine.

 

Fra i fiori figura il cero votivo che è un tipico atto devozionale di preghiera per ottenere la protezione della Madonna.

 

E' la fiamma che prolunga la preghiera come è scritto a Lourdes, dove vicino alla grotta dell'apparizione ardono migliaia di ceri.

 

La festa dell' 8 settembre a Recco è frutto della collaborazione tra il Santuario, le autorità cittadine, i Quartieri e la popolazione, che insieme operano per la buona riuscita dell'evento che porta a Recco migliaia di persone che giungono anche da molto lontano, mantenendo nel tempo la tradizione degli avi.

 

 

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