Il Santuario Stampa

Il Santuario di N. S. del Suffragio in Via Roma era una volta ai margini del paese e confinava con il Vastato, estrema periferia di Recco.

E' sede di una devozione mariana che è stata ricordata in maniera del tutto speciale nel 1999, in occasione del 175° anniversario dell'incoronazione della miracolosa statua della Vergine da parte del Capitolo Vaticano di Roma e nell'anno 2000 è stato proclamato chiesa giubilare della Diocesi di Genova.

 

 I recchelini hanno testimoniato più volte negli ultimi secoli la loro grande devozione per la Suffragina che risale a “data immemorabile” anche prima del 1557 anno in cui vi fu la fusione tra la Confraternita di San Martino e quella di San Michele con la nascita della Confraternita di S. Maria.

 

Più volte ampliato il bellissimo santuario è dedicato dal 1710 alla Vergine del Suffragio che i recchesi hanno proclamato da sempre loro patrona e la statua posta nella nicchia seppur modificata secondo le mode dei secoli successivi, risale al 1400.

 

Un gran culto pubblico, pressoché identico dal 1824, anno in cui l'effige della Madonna venne incoronata con un segno d'oro, si celebra ogni anno il 7 e 8 settembre.

 

I danni della guerra scoperchiarono il tetto e danneggiarono l'interno della chiesa ma l'impianto essenziale del tempio rimase per fortuna intatto.

 

La facciata è semplice e severa, il portale è incorniciato da un arco, il frontone triangolare è sostenuto da quattro semicolonne che racchiudono due vani in cui si trovano due statue della Fortezza e della Giustizia e ai lati del frontone in alto sovrastano la facciata le due statue della Fede e della Carità, opere ottocentesche di buona fattura.

 

Si accede all'interno dopo aver passato il portale rivestito di lamine di rame brunito con raffigurazioni floreali e un vano in cui un dipinto tondo raffigura la Madonna col Bambino.

 

All'interno un bel pavimento marmoreo conduce fino allo spazio sacro sopraelevato, delimitato da una balaustra marmorea curvilinea con al centro un cancelletto metallico.

 

Al centro della volta un affresco recente ricorda lo sfarzo della processione dell'8 settembre.

 

L'altar maggiore è contornato da due altari marmorei posti allo stesso livello, quello di sinistra sormontato da un prezioso crocefisso ligneo, probabilmente seicentesco, e quello di destra da un quadro in cui compaiono la Madonna, San Martino e l'Arcangelo San Michele, simboli dell'unione storica delle confraternite recchesi.

 

L'altare maggiore, anch'esso in marmo, è sormontato da una grande edicola in cui è racchiusa l'immagine della Madonna del Suffragio con il Bambino e una rosa d'oro in mano, entrambi incoronati nel 1824.

 

Ai lati sei riquadri settecenteschi rappresentano scene della vita della Madonna.

 

Un particolare interessante è il campanile con una duplice cella campanaria a vani sovrapposti che si radica direttamente sul tetto della chiesa e che ha un concerto di otto campane, quattro per cella ed è sormontato da una statua della Suffragina.