Sagra del Fuoco

TRADIZIONI: COLLANTE DI UNA CITTA' E DI UN POPOLO PDF Stampa E-mail
  
Sabato 12 Settembre 2009 16:48

Le tradizioni non sono solo un residuo del passato, ma hanno la funzione di traguardare il futuro, perché origini e tradizioni comuni trasformano i singoli cittadini in una comunità. Per i “Recchelini” l’8 settembre non è solo “un bello spettacolo di fuochi artificiali e feste di richiamo”, ma soprattutto rappresenta il momento in cui si concretizza il lavoro di un anno durante il quale ogni abitante, indipendentemente dall’età e dal ceto sociale, nell’ambito dei Quartieri mette a disposizione il proprio lavoro, il proprio tempo libero, le specifiche capacità e competenze per rendere omaggio alla Patrona della Città.
La tradizione vuole che prima della funzione religiosa delle 4:00 del mattino dell’8 settembre, per celebrare la nascita della Beata Vergine Maria, i 7 Quartieri salutino l’evento con la sparata di mascoli che richiama i fedeli alla Santa Messa.
Ieri 11 settembre, leggendo sulle pagine del Secolo XIX edizione Levante, una “lettera da Recco” a firma del sig. Roberto Speciale, nella quale si accosta l’usanza di queste sparate a torture o punizioni corporali barbaramente inflitte, meravigliata ed indignata, certa dell’appoggio e del consenso di moltissimi concittadini, ho sentito la necessità di puntualizzare il senso religioso della nostra Festa.
Il richiamo agli eventi bellici, poi, è a dir poco fuori luogo, al contrario, la volontà dei Recchelini di portare avanti tali festose e pacifiche manifestazioni, fu, dopo i bombardamenti che rasero al suolo il paese, uno dei motori della ricostruzione e del mantenimento di un’ identità di cittadinanza, anche in mezzo alle devastazioni della Guerra.
Il prossimo anno, quando alle 3.30 dell’8 settembre si ripeterà la tradizionale sparata di saluto alla Suffragina e le campane torneranno a suonare, invito il firmatario della lettera, e quanti si saranno svegliati, a uscire di casa e recarsi al Santuario per partecipare a questo momento di grande devozione, particolarmente sentito dai Recchesi. Immerso nella calda atmosfera di Fede e di Tradizione che si respira durante la funzione religiosa, potrà probabilmente comprendere appieno il senso della nostra Festa.

Valentina Grazioli

Ufficio Stampa Comitato Quartieri

La riposta di Francesco Chinchella: cliccate QUI

La riposta di Marcella Cavassa: cliccate QUI

La riposta di Matteo Malchiodi: cliccate QUI

Ultimo aggiornamento ( Venerdì 05 Marzo 2010 10:08 )
 

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