Sagra del Fuoco

Sagra del Fuoco un patrimonio dell’Unesco? PDF Stampa E-mail
  
Martedì 17 Settembre 2013 14:57

Da Vezio Pizzo riceviamo e pubblichiamo questa interessante proprosta che sarà portata all'esame del prossimo Consiglio Direttivo del Comitato dei Quartieri:

Recco è …… 8 settembre. Per i recchelini veri, quando arrivano i primi di settembre, in qualsiasi Paese si trovino esiste qualcosa che li unisce idealmente e sentimentalmente, ed è la festa per l’Incoronazione della Nostra Signora del Suffragio, patrona di Recco, avvenuta nel 1824 che viene festeggiata immancabilmente l’8 di settembre, indipendentemente in quale giorno della settimana cada.
Questa giornata è un grande patrimonio di tutta la Città che unisce le diverse generazioni e che deve essere salvaguardato, ulteriormente promosso e valorizzato.
A questa importante festa religiosa è abbinata da diversi decenni la Sagra del Fuoco che la rende unica nel suo genere.
Nata come semplice saluto dei quartieri al passaggio della Suffragina è diventata con il passare del tempo una grande manifestazione di alto valore spettacolare, storico e culturale, che riceve anno dopo anno sempre più visitatori ed ammiratori “virtuali” e non da tutto il mondo.
La grande forza di questa festa sta nella spontanea partecipazione popolare di tutta Recco, nella partecipazione attiva di tutti i quartieri che sono i veri artefici dell’iniziativa, coadiuvati in questo entusiasmo dal Comune, dalla Pro Loco e Croce Verde ed altre associazioni in quelli che sono i minimi necessari aspetti organizzativi e amministrativi, di gestione dei servizi sul territorio, promozionali ed assistenziali.
E’ fondamentale che i quartieri continuino a mantenere questa loro caratteristica passione popolare ed autonomia da ogni tipo di importante contributo finanziario pubblico, che sono i reali valori che garantiscono, indipendentemente da quale Amministrazione governerà la Città e di chi sarà il nuovo Sindaco, che anche il prossimo anno la Sagra del Fuoco ci sarà e sarà ancora più bella.
La sagra inizia con accoglienza dell’Arca di N.S. del Suffragio e termina il 9 settembre con la “descoverta” la S. Messa che chiude i festeggiamenti, mentre durante la settimana i quartieri aprono le osterie in diversi punti della città dove è possibile gustare tra l’altro le migliori specialità gastronomiche di Recco e liguri, ed organizzano eventi di intrattenimento.
Nel contempo si svolgono gli appuntamenti previsti dal programma liturgico e la sera del 8 settembre la Solenne Processione con l'Arca della Madonna attraversa tutta la Città di Recco accompagnata dall’Arciconfraternita con gli artistici crocifissi e le cappe processionali.
Nei giorni del 7 e del 8 i sette quartieri di Recco: Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, San Martino, Spiaggia, Verzemma offrono sette fantastici spettacoli pirotecnici di giorno e di notte in una ambientazione unica (pioggia compresa), a cui va aggiunta (salvo problemi atmosferici) l’emozionante sparata di mascoli di mezzogiorno del giorno otto, cioè 48 ore di “bombardamenti”  di botti, di colori e di sapori, che alla fine dovrebbero terminare con un quartiere vincitore. Novità dell’edizione 2013 è stata l’iniziativa dell’annullo filatelico speciale.
Una fila continua di fedeli in tutti i giorni della manifestazione viene a portare omaggio alla Suffragina la cui statua risale al 1400 e ad ammirare le antiche cappe gelosamente custodite dalla Confraternita che in quei giorni vengono esposte nell’oratorio di San Martino, questo perché non si deve mai dimenticare che 8 settembre è un appuntamento di grande importanza e tradizione religiosa.
I proventi che arrivano dalle osterie aperte e gestite dai volontari dei quartieri, e dagli oboli raccolti nelle sacchette girando via per via, casa per casa sono le maggiori entrate che serviranno a garantire la manifestazione del prossimo anno, questa indipendenza economica abbinata al volontariato dei rappresentanti dei quartieri è la grande forza del successo della Festa.
E’ doveroso anche ricordare che la festa crea per una decina di giorni circa molteplici disagi alla cittadinanza ed al traffico derivanti principalmente dall’occupazione del suolo pubblico da parte degli stands gastronomici dei quartieri, causa la conseguente  eliminazione di un buon numero di parcheggi e di chiusura di strade, ma che nel contempo con gran piacere della maggior parte delle attività commerciali arriva anche molta gente che consuma, acquista e naturalmente sporca, crea rumore.
La Regione Liguria ha istituita una apposita iniziativa denominata “Le Città dei Fuochi” per valorizzare e promuovere le feste popolari che hanno nel “fuoco” il cuore e la passione delle tradizioni laiche e religiose.
Un patrimonio culturale immateriale che sta diventando anche un richiamo turistico per migliaia di appassionati della  cosiddetta “pyro-vacanza” e la Sagra del Fuoco di Recco ormai è forse l’appuntamento più importante in Liguria di questo tipo di eventi, tant’è vero che al prossimo Expo 2015 Universale  di Milano la Regione Liguria pensa di inaugurare la sua presenza con un imponente spettacolo pirotecnico a cui la città di Recco sarà sicuramente chiamata a rappresentarla.
Angelo Berlangieri, assessore al turismo e alla cultura della Regione Liguria, si è espresso in questi termini: «A Recco non si assiste solo a uno spettacolo pirotecnico, ma anche alla rappresentazione della cultura e della tradizione della nostra terra. Anche i turisti vivono con passione questi eventi, perché in questo modo si appropriano della storia della nostra terra».
E’ proprio in considerazione di tutti gli importanti aspetti religiosi, storici (esistono alcune testimonianze risalenti al 1300), culturali e di antica tradizione rappresentati dalla Festa del 8 Settembre che ho voluto sinteticamente ricordare a me stesso, agli amministratori locali ed a chi ama veramente Recco e l’otto settembre che sarebbe molto significativo, anche in vista del prossimo bicentenario del 2024 dell’Incoronazione della N.S. del Suffragio, se venisse costituita una Commissione di alto valore e prestigio per valutare se sussistano i criteri previsti dalla Convenzione degli Stati membri dell’Unesco per la richiesta d’iscrizione della Sagra del Fuoco alla Lista Rappresentativa per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.
Comunque vada, sarebbe un importante iniziativa della città di Recco per acquisire un ulteriore riconoscimento alla Festa del 8 settembre ed alla sua Patrona.

 

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