Sagra del Fuoco

Non e' il vento dell'America's Cup, ne' il grande architetto Santiago Calatrava, ma sono i fuochi artificiali a convincere Recco a stringere un gemellaggio pirotecnico con Valencia.

La lettera inviata oggi al sindaco  della citta' spagnola Rita Barbera' Nolla da Valentina Grazioli, consigliere comunale delegata alle Tradizioni del comune di Recco è netta.

''Valencia, in questi giorni di festeggiamenti delle Las Fallas in onore del patrono San Jose' (San Giuseppe), è da alcuni anni meta di vacanza di molti nostri concittadini proprio perche' la vostra città e la nostra, fatte le dovute proporzioni, si ritrovano avvicinate da una comune e antica passione per l'arte pirotecnica'' scrive la Grazioli al sindaco di Valencia.

''A Recco, l'8 settembre di ogni anno festeggiamo la nostra Santa Patrona, la Vergine del Suffragio ed è una tradizione centenaria che la città si trasformi e che i sette quartieri che la compongono organizzino due giorni di grandi spettacoli pirotecnici - scrive ancora l'assessore -.

Una grande festa che si svolge anche con il patrocinio e la collaborazione della Regione liguria.

Ma oltre ai fuochi artificiali - continua la lettera - dalle nostre parti vengono sparati anche altri artifizi, più artigianali e tradizionali.

Si chiamano 'mascoli' (i mortaretti di metallo riempiti di polvere da sparo) e direi  che è lampante l'origine comune con la vostra 'mascleta'', la composizione dei 'masclet' che esplode in crescendo nelle vostre piazze durante le Las Fallas''. 

La lettera del consigliere comunale di Recco si conclude con un invito al sindaco di Valencia alla prossima ''Sagra del Fuoco'' di Recco.

Anche  per scoprire altre similitudini che accomunano tradizioni lontane solo dal punto di vista geografico.